corriere.it di Paolo Conti –

Un cielo notturno, sereno e blu cobalto. La sagoma nera di un bambino guarda verso l’alto. Poi una scritta: «L’amore di una madre va oltre il tempo e le circostanze ed è per sempre». Un disegno di sapore chagalliano, che lentamente si anima e lascia spazio ad altre immagini, sempre disegnate: il volto sorridente di un bimbo che vola nel cielo, un cuore bianco sospeso tra le nuvole, galassie di stelle, aquiloni, farfalle in volo e su piccole mani, primi piani di occhi giovanissimi. E poi tanti, tanti richiami a una famigliola felice: papà, mamma, un bimbo, una bimba. Soprattutto lei, la madre, al centro di tutto. Potrebbe essere una storia di un qualsiasi nucleo familiare, simile a tanti, con la mamma come perno. Invece quella presenza così tangibile e viva è purtroppo un’assenza. E tutto il racconto testimoniato dai disegni è un frutto onirico che però ha creato una vera onlus, «Il sogno di un bambino». Con un doppio significato: un figlio che sogna la mamma scomparsa. E un bambino malato che arriva da un angolo poverissimo di mondo, si rivolge all’ospedale pediatrico Bambino Gesù e sogna di guarire e stare bene. …continua